“Con questa mostra Tela Umbra inizia un percorso nuovo di promozione dell’eredità dei baroni Franchetti, che punta a valorizzare la straordinaria esperienza artigianale nata in questi laboratori, contestualizzandola con la storia, la cultura, l’arte del comprensorio nel quale ci troviamo, dell’Umbria di cui è un’eccellenza indiscutibile, e delle esperienze italiane che si collocano in un filone secolare legato al gusto, allo stile e alla bellezza”.
Il vice sindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli ha presentato così la mostra intitolata “Il fascino del tessuto cavalca il tempo”, inaugurata lo scorso sabato all’interno del museo della Tela Umbra, che, con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Città di Castello, ha promosso l’evento in collaborazione con l’associazione “Rinascimento nel borgo” di Sansepolcro. Una originale storia della moda con abiti e tessuti dal ‘400 a oggi, alla quale è affidata l’illustrazione dell’evoluzione dei costumi lungo i secoli, attraverso le tendenze e le particolarità dell’abbigliamento, dei tovagliati, degli asciugamani, delle coperte e dei tendaggi, che si incontrano nell’esposizione lungo un’ideale linea di continuità culturale tra Città di Castello e Sansepolcro.
Tra i pezzi di tessuto di maggiore pregio e bellezza presenti nella mostra, che resterà aperta fino al 3 gennaio 2017, spicca la riproduzione fedele dell’abito raffigurato in uno dei capolavori di Piero della Francesca, la “Madonna del parto”, che è conservato a Monterchi. “La mostra stabilisce un inedito e affascinante confronto tra i meravigliosi abiti del ‘400 provenienti da Sansepolcro e la bellezza, la ricchezza dell’artigianato d’arte della Tela Umbra, che è l’orgoglio di Città di Castello”, ha spiegato il presidente della società cooperativa tifernate Pasquale La Gala, che insieme alla presidente dell’associazione “Rinascimento nel borgo” Giovanna Fabbroni ha guidato gli ospiti alla scoperta dei manufatti in mostra, sottolineandone caratteristiche e valore storico.
“Per Tela Umbra l’evento segna il punto di partenza di una nuova fase di promozione del patrimonio dei baroni Franchetti, che vogliamo legare alle esperienze storiche più importanti dell’artigianato tessile”, ha dichiarato La Gala, che ha preannunciato l’intenzione di lavorare, insieme all’amministrazione comunale tifernate e con il supporto dell’onorevole Walter Verini, a un gemellaggio con il Museo del Bargello di Firenze, che ospita una collezione di 400 tovaglie perugine.